Tra pochi giorni ci sarà la ricorrenza del 15° anniversario dalla sua costituzione. Era il 16 agosto 2004 quando Cassian Rino, Crosato Sante, Durigon Elia, Vio Fabio e Zamuner Fernando presso il funzionario dell’Intendenza delle Finanze registrarono Apimarca e il suo statuto associativo. Cosa è Apimarca oggi e quali saranno i suoi sviluppi futuri è la domanda che spesso mi pongo.Dalla cinquantina di aderenti al Gruppo ApicUltori del Dopolavoro Ferroviario di Treviso siamo via via aumentati agli oltre 500 associati. Apicoltori residenti in tutte le province del Veneto.
Politicamente contiamo poco, nel senso che non andiamo a braccetto con i politici locali anzi, alle volte per difendere le nostre opinioni in fatto di
genuinità delle produzioni apistiche e difesa dell’animale che alleviamo non ci abbiamo pensato due volte da che parte stare. Abbiamo
denunciato l’inquinamento dei fogli cerei che pur ci erano stati consegnati gratuitamente dallo IZSVe col finanziamento della Regione Veneto e li abbiamo restituiti al mittente (che purtroppo altri hanno inserito nei loro alveari). Formazione e informazione con i nostri protocolli operativi sono le nostre priorità: l’aggiornamento dei Tecnici Apistici e degli apicoltori con oltre 80 presenze a serata; i due convegni a Treviso e Longarone con oltre 200 presenze, i due corsi di apicoltura e gli incontri mensili di assistenza tecnica sul territorio.
Per noi ApicUltori le api non sono animali selvatici e neppure addomesticate. Per noi apicUltori LE API SONO UNO DI FAMIGLIA.
